Faceva molto caldo in Lucania
Nel Luglio ottocentosessantuno
E la gente si sentiva già tradita
Da un'Italia non voluta e non capita
Quel fucile alzato al cielo e mai usato
Non è pronto per Vittorio Emanuele
Tre fratelli contadini di Venosa
Si rifiutano di metter la divisa
Con le foglie dell'autunno sulla strada
È difficile seguire i loro passi
Già si è sparsa qua e là la loro fama
Coi briganti han firmato un proclama:
"Contadini rimasti sulla terra
Non avrete proprio nulla da temere
Su nei boschi siamo tanti e bene armati
E i soprusi saranno vendicati"
Con il freddo dell'inverno nelle ossa
E la voglia del fuoco di un camino
I fratelli contadini sono stanchi
E camminano nel chiaro del mattino
Il ventuno di Gennaio Sant'Agnese
I soldati hanno teso un'imboscata
Li hanno uccisi a un chilometro da casa
Li han portati sulla piazza di Venosa