Carissimo maestro di Padova
Come può sentire, la sua canzone non l’ho buttata via
È un po’ classicheggiante, ma bella
Da come suona il piano si capisce che lei è veramente bravo
Quindi mi scuserà se modifico qualcosa
Vorrei aggiungere un basso elettrico
Modificare la chitarra
Mettere un effetto elettronico
E raddoppiare i violini
Faccio male, maestro, se chiudo gli occhi
E canto ad una ragazza:
Guardami
Ti prego, guardami
Anche se tu non mi vuoi
Ma che rabbia mi fai
Con quei sedici anni tuoi
Che mi butti in faccia, tu
Mi fai impazzire tu
Solo tu
Vieni qui
Sei bellissima
Fermati qui con me
Quanti strani "vorrei"
Fra gli sguardi che tu mi dai
Che mi butti sul viso, tu
E mi fanno morire
Vieni qui
Musica
Ma che cosa fai?
Eh sì, a volte la musica
È capace di unire la fantasia alla realtà
In maniera incredibile
Così come tutti noi
Prima tanto lontani
Ora siamo così vicini
Quindi, caro maestro
Non ci rimane altro che dire:
Musica, musica, musica