Uragano e nuvole
sopra un paesaggio disperato
e un bambino immobile
guarda diritto il cielo in mezzo a un prato.
Aspetta un lampo, un'invenzione;
trema ma di paura non ne ha!
L'aria torna limpida,
sparsa tra i capelli un po' di luna;
nella notte concava
mastica una cicca americana.
Nell'universo c'è una porta
e giura che prima o poi la troverà.
Se è soltanto un sogno, non importa –
quando gli piace un sogno, lui lo fa.
Lui lo fa, lui lo fa…
E quell'erba morbida
sembra fatta apposta per dormire
e così si accoccola
come solo un cucciolo può fare.
Oltre le stelle un continente
e sente che prima o poi ci arriverà.
Se è soltanto un sogno, non fa niente –
basta sia meglio della realtà.
Poi l'incomprensibile –
flash di luce bianca come neve.
Chi crede nelle favole
dice che sembrava un astronave…