È un giardino straordinario
Ci sono anatre che parlano inglese
Gli do un po' di pane, muovono il loro sedere
Dicendomi “Thank you very much Monsieur Trenet
Ci si vedono anche statue
Che rimangano tranquille tutto il giorno, si dice ,
Io so che appena la notte venuta
Se ne vanno ballare sul prato
Papà!, è un giardino straordinario
Ci sono uccelli che gestiscono un buffet
Vendono grano, pezzetti di groviera
Come clienti hanno il signore Sindaco e il Sottoprefetto
Bisognava trovare, in questa grande città cupa
Dove i turisti si annoiano nel fondo dei loro pullman
Bisognava trovare un posto per la passeggiata
Confesso che quel sabato sono entrato per caso
Nel nel nel
Giardino straordinario
Lontano dai neri building e dalle strisce pedonali
C'era un ballo che davano le primule
In un angolo di verde due piccole rane cantavano
Una canzone per salutare la luna
Non appena quella apparve tutta rosa di emozione
Che intonarono, credo, “La Valse brune”*
Un vecchio gufo mi dice: “Molto distinto!”
Mamma!, in quel giardino straordinario
Vidi ad un tratto passare la più bella delle ragazze
Mi venne accanto e lì mi disse senza complimenti
“Lei mi piace molto, amo gli uomini con occhi brillanti!”
Bisognava trovare in questa grande città perversa
Una carina storiella un piccolo flirt di vent'anni
Che mi facesse dimenticare che l'amore sia un commercio
Nei bar della città:
Si ma non nel
Nel nel nel
Mio giardino straordinario
Un angelo del Bizzarro** un poliziotto ci dica
Sdraiatevi sulla brughiera verde
Vi suonerò il liuto mentre sarete riuniti
Quel poliziotto era un gran poeta
Ma preferivamo Artemisia ed io
La morbidezza di una cuccetta segreta
Che lei mi fece scoprire in fondo ai boschi
Per quelli che volessero sapere dove si trova quel giardino
È qui, lo vedete nel cuore della mia canzone
Ci volo a volte quando mi ferisce la tristezza
Basta solo un po' di immaginazione
Basta solo un po' di immaginazione
Basta solo un po' di immaginazione!