Io no, non soffro più,
non mi importa quasi più.
Lascia il segno uno come lui,
me ne sto liberando già
e cammino, cammino la strada mia
e se mi fermo, che vuoi che sia?
Vado, vado via,
perché restare ancora a casa mia?
E io cammino… (×4)
Il tramonto è una pazzia
e io faccio un bagno di poesia.
Cammina, cammina la mia fantasia
e se mi perdo, che vuoi che sia?
D'altra parte dimmi se ci sei,
se tu esisti davvero, da che parte sei?
Con chi non tradisce mai
o con chi invoca falsi dei.
E io cammino… (×4)
Strade larghe di periferia,
corvi neri sulla ferrovia.
Mamma dice sempre: «Ascolta me,
un uomo è tutto e non sa perché»
Il mosaico di banalità
crolla, crolla dentro me.
D'altra parte dimmi che ci sei
perché non trovo l'anima mia.
E io cammino… (×16)