Io ti vedo, come un'alga blu nell'autobus
nella marea della sera a Lambrate
amore mio.
Io ti vedo come un cigno nero sull'asfalto
nella marea della sera a Lambrate
quando si scende verso il terzo mondo.
amore mio
io ti vedo con il tuo viso elettronico
e i fili intrecciati come mani perdute
io ti vedo nei balli d'anteguerra
con lo swing nello scarlatto della notte
appena accennata sull'orlo delle tue labbra,
ti amavo tanto sai,
ti amavo tanto sai,
fino in fondo all'amore
nel profondo di te,
amore mio,
ti amavo tanto sai
ti amavo tanto sai
Io ti so nelle braccia di un altro e vado calcolando
l'arrivo della pena e quanta nebbia
occore per parare a lutto il tuo letto di fortuna
ti amavo tanto
tu disponi della luce delle tue pupille
remando lentamente nel rimmel e ti trascini
verso i paesi comuni nella notte che se ne va.
Questa sera mi toccherò sotto l'arco dei tuoi fianchi
ancora una sigaretta dammene una
ancora una sigaretta tieni
la mia boccata l´ ultima
amore Mio
Mi entri nei polmoni e fai tutto blu
nelle mi spugne
Ti immergi x2
ancora una sigaretta
amore mio
la tua bocata verde è la mia speranza che si accende
Come i fari su le costole d'acciaio
amore Mio
Questi segni di vita che portano singhiozzi
Queste segni d'amore che portano i denti lunghi
Ti amavo tanto, sai
Ti amavo tanto, sai
fino in fondo all’amore
Nel profondo di te
amore Mio
Ti amavo,tanto sai
Ti amavo tanto, sai
Non ho più raccordi per caricarti.
Sono morto quest’autunno con la presa tra i denti
sotto i tuoi capelli resi fulvi da un sole artificiale.
Io ero brunito come in fondo al rancore degli uomini.
Oh mia Vergine inventata. Oh mia Vergine inventata ...
Ti amavo tanto, sai.
Io ti immagino nelle sere di Milano,
nel cielo maculato degli accumulatori.
Io accumulo il verde per paura di restarne privo,
il verde della tua prateria lungo la riva dei fiori.
L’ho messo da parte lo scorso inverno, per astrarti.
La tua immagine con le sue rughe nel mattino mi disgusta!
Ti amavo, tanto sai
Ti amavo